parto gemellare: naturale o cesareo?

Parto gemellare: naturale o cesareo?

Qualunque donna in dolce attesa pensa al giorno del parto con un po’ di paura, se poi si aspettano due o più bambini, la paura è sicuramente amplificata.

Se si affronta, in tutta la sua meraviglia, una gravidanza gemellare, la possibilità di dare alla luce i bambini con un parto cesareo è sicuramente elevata (circa il 60% delle nascite gemellari) ma al contrario di quello che molti credono, non è l’unica opzione.

Se le circostanze lo permettono, infatti, si può tentare un parto gemellare naturale. Ecco quali sono le condizioni necessarie:

  • la gravidanza deve essere trascorsa senza complicazioni
  • le condizioni della mamma e del bambino devono essere buone
  • la gravidanza bicoriale biamniotica è una condizione preferenziale
  • almeno uno dei gemelli deve presentarsi in posizione cefalica
  • non devono essere stati riscontrati ritardi nella crescita in nessuno dei bambini

parto gemellare

I motivi per cui il ginecologo ritiene invece più opportuno ricorrere al taglio cesareo per il parto gemellare possono essere svariati:
  • ritardo della crescita di uno o entrambi i gemelli
  • presenza da sindrome di trasfusione feto fetale (TTTS), nelle gravidanze monozigote
  • placenta previa, che si trova quindi davanti al collo dell’utero
  • posizione podalica del primo gemello o di entrambi
  • uno dei gemelli pesa il 25% in meno dell’altro
  • mancato impegno di uno dei due gemelli durante il travaglio
  • gravidanza monocoriale monoamniotica

Vi riporto la testimonianza di alcune mamme gemellari che  hanno voluto raccontarmi la loro esperienza. Quattro storie totalmente diverse tra loro e quattro differenti modi di affrontare il parto…

“Sono in attesa di partorire ma mi hanno già pronosticato che si tratterà di un parto cesareo programmato tra la 32^ e la 34^ settimana a causa di un deficit di crescita di una delle mie pupine monocoriali. Ammetto di essere un po’ sollevata dal cesareo, in quanto il naturale gemellare mi è sempre stato descritto come faticoso, anche se non propriamente doloroso grazie all’epidurale”. (Claudia S.)

“Sono Cristina, mamma di Nicholas 23 anni, Alessio 16, Cristian 5 e mezzo, Daniel 4 e Siria e Asia di 3! Io le ho provate un po’ tutte, perché ho avuto tutti parti naturali a parte le gemelle che sono nate alla 31^ settimana con cesareo d’urgenza ma che avrei fatto comunque per mia scelta! Per esperienza sicuramente é molto meglio il cesareo perché ho avuto quattro parti naturali uno peggio dell’altro… bambini over 4 kg, uno quasi 5, quindi piena di punti…per non parlare delle emorroidi!! Quindi per le gemelle avevo già chiesto io il cesareo… Nonostante tutto questo, a chi é in attesa del primo figlio augurerei un parto naturale perché , comunque sia, é un’esperienza unica!” (Cristina ’75)

“Sono Debora, mamma di Bea e Mel nate alla 31+6. 2,012 e 1,800 kg con taglio cesareo d’urgenza per rottura acque a mezzanotte!! Io ero abbastanza tranquilla perché una settimana prima era capitata la medesima cosa alla mia amica che era a una settimana di differenza da me, ma gravidanza singola. Mio marito invece è entrato nel panico… Le bimbe sono nate alle ore 3:01 e alle 3:03. Alle 3:04 la mia vita era cambiata senza che me ne rendessi conto. Credo che il taglio cesareo urgente un po’ ti segni psicologicamente perché non hai il tempo di salutarle e di godere gli ultimi istanti. Io ho trovato dura stare in ospedale senza loro vicino, perché le altre mamme avevano i bimbi con loro, mentre io sapevo di averle ma non erano lì con me. Le cose sono andate meglio con la mia dimissione dopo 8 giorni, perché ho vissuto solo la realtà della terapia intensiva con mamme che vivevano le mie sensazioni e le mie paure. La ferita in realtà fa male all’inizio… poi ero troppo indaffarata a correre da loro per sentire dolore”. (Debora, mamma di Bea e Mel)

“Dopo una faticosa ma bellissima gravidanza, arrivata a 38+3, arriva finalmente il tanto atteso giorno del ricovero, mi viene prospettato parto naturale, mio grande desiderio, dato che Virginia e Tommaso erano entrambi cefalici ed in buona salute. Arrivata in reparto, vengo visitata e mi viene fatto scollamento delle membrane per vedere se qualcosa si smuove e infatti la notte inizio a sentire contrazioncine regolari. La mattina presto l’ostetrica mi invita a fare una doccia calda per vedere se parte il travaglio e così è!! Iniziano le contrazioni che man mano diventano sempre più dolorose. Al mio fianco il mio compagno, che ad ogni contrazione mi massaggia la schiena!
Dopo qualche ora sono stanca, con il monitoraggio perennemente attaccato faccio fatica a trovare una posizione comoda ma trovo la salvezza nella palla!!! Arriva il momento in cui mi rompono le acque del sacco di Virginia e lì si che il gioco si fa duro!! Tra momenti di sconforto e pianti, arriva il momento di spingere. Attorno a me quasi l’intero reparto ad assistere, tra ginecologi e ostetriche!(erano tutti curiosi di vedere un parto gemellare naturale). Finalmente alle 13.20 nasce Virginia, una pupetta di 2,600 kg! Non vi dico l’emozione infinita! Per la prima volta vedo il mio compagno piangere dall’emozione!! Io mi ero rilassata a tal punto che non avevo più contrazioni, quando ad un certo punto la ginecologa mi dice: ti sei dimenticata che ne hai un altro in pancia da far uscire? E così con l’aiuto di un po’ di ossitocina e altre due spinte, a distanza di 7 minuti dalla sorella, arriva Tommaso di 2,950 kg!!! Dopo qualche ora e qualche punto che mi viene applicato, siamo tutti e tre in camera vicini, vicini!!! Sono stata fortunata ad aver potuto vivere questa grande gioia ed emozione con il mio compagno e, tornando in dietro, lo rifarei mille volte!!!” (Loredana, mamma di Dylan 7 anni e di Virginia e Tommaso 8 mesi)

Ringrazio queste quattro mamme che hanno condiviso con noi le loro esperienze di parto gemellare.

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2 Comments

  1. Come. I piacerebbe avere una storia di parto gemellare nel contest PARTO DA QUI!!!!!!!! che dici sarò accontentata?!?!? ;-))))))

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