gemelli

Se scoprite di aspettare due o più gemelli è possibile che vi facciate assalire dall’ansia.

E’ difficile prevedere cosa vi aspetterà, quali difficoltà incontrerete e soprattutto come affrontarle. Quello che è certo è che ci siamo passate in tante prima di voi e, se sono qui a scriverlo, vi assicuro che ai gemelli si può anche sopravvivere.

Le domande che vi farete saranno tante e non è detto che troverete sempre delle risposte ma proverò ad elencarvi almeno 10 cose che dovete assolutamente sapere se siete in attesa di gemelli:

  1. se proprio dovete fare ricorso al web per trovare le risposte, evitate di cercare immagini di altre donne che hanno avuto gemelli, per sapere quanto grande diventerà la vostra pancia o quante smagliature vi resteranno. Vi verrebbe ancora più ansia e non vi serviranno a nulla perché ogni donna è diversa dall’altra.
  2. dopo avere partorito potreste sembrare ancora incinte. I tempi di recupero dei tessuti e dei muscoli dell’addome saranno lunghi ma non significa che non rientrerete più nella vostra taglia. Il vostro fisico subirà sicuramente dei cambiamenti, come quello di qualunque altra donna, ma se avrete la costanza (e la voglia!) di fare un po’ di attività fisica, secondo indicazione del medico, non sarete costrette a rifare il guardaroba (per fortuna o…purtroppo?!).
  3. i gemelli non nascono necessariamente con parto cesareo. Se la gravidanza non ha presentato particolari problematiche e le condizioni della madre e dei bambini al momento del parto lo consentono, i gemelli possono nascere con parto naturale che, per quanto se ne dica, è sempre meglio di un taglio cesareo (ve lo assicuro!)
  4. prendete con le pinze i consigli di chi ha avuto un figlio solo o comunque un figlio per volta. La gestione dei gemelli è ben diversa e quel che vale per uno, non vale sempre anche per due, quindi non sentitevi imperfette o inadeguate se non riuscirete a mettere in pratica tutti i consigli che vi daranno.
  5. ignorate tutte le osservazioni negative che vi faranno. – Oh, poverina! – o – Chissà che fatica! – non vengono dette per cattiveria o per infierire. Spesso chi vi sta di fronte immagina solo gli aspetti negativi e ignora tutta la gioia che proverete e l’amore che riceverete e che saranno sempre elevati all’ennesima potenza.
  6. annotate su un quaderno chi e quanto ha mangiato e a chi e quando avete cambiato il pannolino pieno di pupù. Soprattutto per i primi mesi, e se fate l’allattamento misto, i bambini potrebbero avere tempi diversi e non assumere la stessa dose di latte quindi dovrete accertarvi di avere sfamato tutti allo stesso modo. Lo stesso discorso vale per il pannolino: se un gemello non fa pupù per due giorni, mentre l’altro ne fa per due, potreste fare confusione e rischiare di non cogliere al volo un problema.
  7. i bambini hanno bisogno di regole e di abitudini ben definite. Nei primi mesi non sarà semplice, ma sarebbe bene abituarli a mangiare e a fare la nanna in orari prestabiliti. Se preferite che i gemelli abbiano anche gli stessi orari, per poter avere tempo di fare anche altro, provate a ritardare la poppata del primo che si sveglia e ad anticipare il risveglio del secondo. Pian piano arriverete ad avere degli orari comuni e tutto sarà molto più naturale.
  8. coinvolgete vostro marito nella gestione dei bambini. Non abbiate paura di farlo nemmeno di notte, anche se lui lavora tutto il giorno ed è stanco. Anche voi lavorerete (con i gemelli!) tutto il giorno e sarete sicuramente più stanche di lui, quindi lo stesso diritto di riposare. E quando i gemelli strilleranno in continuazione perché vorranno mangiare, prendetene uno a testa o fatevi aiutare ad allattarli e farli riaddormentare entrambi, in modo da poter avere tutti più tempo per dormire.
  9. non ci sono studi che dimostrino che vestiti e giocattoli uguali possano essere causa di disturbi della personalità o crisi di identità, quindi fate le scelte che ritenete più opportune per i vostri figli e che possano facilitarvi la vita.
  10. se avete bisogno di aiuto, non vergognatevi e chiedetelo! Anche le monomamme si rivolgono alla mamma, alla suocera, alla zia o alla vicina in caso di bisogno, perché non dovreste farlo voi? Questo non vi farà apparire meno brave agli occhi degli altri, ma solo più attente e premurose. Se qualcuno dovesse offrirsi volontario per aiutarvi, stabilite però delle regole: spetta a voi a decidere come, quando e perché…a meno che non vogliate che la suocera picchetti una tenda nel vostro soggiorno!

Infine vorrei rassicurarvi dicendovi che i primi mesi sono sempre i più difficili ma, con un po’ di organizzazione, imparerete a gestire il vostro tempo e i gemelli anche da sole…e forse tra qualche anno rimpiangerete come me quelli che vi saranno sembrati momenti durissimi!

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