papà di gemelli

Per la realizzazione di questo articolo non è stato maltrattato nessun papà di gemelli. E’ stato scritto per provare a far aprire gli occhi ai papà poco presenti (per scelta), che non si rendono conto delle difficoltà e dello stato d’animo delle loro mogli/compagne.

Se sei un papà di gemelli presente e un marito attento, non leggerai nulla di nuovo e sarai sicuramente d’accordo con me.

Se le mie rivelazioni dovessero sconvolgerti l’esistenza e dovessero assalirti i sensi di colpa, sei già sulla buona strada e sappi che c’è sempre tempo per rimediare.

Se non sei un papà di gemelli, vale comunque.

Caro papà di gemelli, ecco la verità che dovresti sapere

Caro papà di gemelli, oggi ti scrivo per raccontarti cosa succede davvero nella tua casa quando varchi l’uscio per andare a lavorare.

Mentre tu svolgi il tuo lavoro quotidiano, forse ti capiterà di pensare a tua moglie e di immaginarla sul divano a guardare Uomini e Donne o a sorseggiare un tè con le amiche, mentre i vostri gemelli giocano felici e sorridenti nelle loro sdraiette/box/camerette. Oppure che stira le tue camicie guardando Barbara D’Urso mentre i vostri bambini dormono ininterrottamente da tre ore nei loro lettini.

Per questo quando torni a casa dopo una giornata di lavoro, pensi di concederti anche tu il meritato riposo, facendoti servire una cena da re, e sdraiandoti poi sul divano a guardare le notizie sportive (ti svelo un segreto: non sono cambiate dall’altro ieri) mentre tua moglie cerca di mettere a letto i bambini. Pensi anche che se piangono e strillano un po’ sia tutto nella norma – del resto quale bambino va a dormire senza fare storie? –  e che il tuo intervento non sia dovuto, perché tu sei stanco, tu hai lavorato otto ore, mentre tua moglie è stata a casa tutto il giorno…in compagnia della Carmelita nazionale!

Ti svelo un altro segreto: tua moglie non vede Barbara D’Urso dai tempi della Dottoressa Gio’ (e oserei dire per fortuna!) perché quando tu esci di casa, vige una legge tra gemelli:

Al mio 3 scatenate l’inferno!

Caro papà di gemelli, la rivelazione che sto per farti sarà sconvolgente: fare la mamma di gemelli a tempo pieno è un lavoro a tutti gli effetti, solo che non è retribuito in denaro.

Forse non ci crederai ma mentre tu alle 10:00 sorseggi già il secondo caffè macchiato con i tuoi colleghi, discutendo delle notizie sportive del giorno prima (ricordati di dire anche a loro che sono le stesse della settimana scorsa!), tua moglie non ha ancora fatto colazione e gli unici macchiati che vede sono i body dei tuoi figli, che per la seconda volta si sono cacati sporcati entrambi fino alle orecchie. Questo dovrebbe già lasciarti intendere come sarà il resto della sua giornata.

Passa la maggior parte del suo tempo ad allattare, imboccare, cambiare, lavare, cullare, consolare e addormentare i tuoi figli… a pulire la casa, smacchiare i tuoi vestiti (che spesso fanno concorrenza ai body di cui sopra), stendere i panni e stirare.
Se le avanza mezz’oretta di pace, non beve il tè con le amiche, ma si fa una doccia e fa la cacca. Il tempo per andare dalla parrucchiera e dall’estetista non ce l’ha, quindi sappi che i peli e la ricrescita non vogliono essere un torto nei tuoi confronti, e che non è necessario che continui a sottolineare che si trascura.

I gemelli sono un dono prezioso e sanno regalare una quantità di amore inestimabile, ma comportano anche un lavoro abnorme.
Tutto ciò che fai con loro diventa un’impresa titanica, dalla pappa al bagnetto, dalla spesa al supermercato al pomeriggio al parco. Il parco, il purgatorio delle bi-mamme in attesa di giudizio: ci trovi sempre una mono-mamma pronta a criticarti per quando sei calma o per quanto non lo sei, per quanto urli o per quanto non lo fai abbastanza. E anche qualcuna che ti dirà “io ne ho uno solo… ma fa per due!”. E come no?!

Caro papà di gemelli, a fine giornata tua moglie si sente come se le fosse passato sopra uno schiacciasassi e l’unico desiderio che ha è che tu torni a casa presto.
E non è certo il desiderio di avere un altro figlio da accudire, ma un uomo che la sappia prima di tutto comprendere e aiutare sia nelle faccende di casa, che nella gestione dei gemelli.
Sarebbe bello se prima di guardare le notizie sportive della scorsa settimana, aiutassi tua moglie a sparecchiare, a caricare la lavastoviglie, a fare il bagnetto ai gemelli e a metterli a nanna.

E sarebbe pure carino se ogni tanto rinunciassi alla partita di calcetto del giovedì e suggerissi a tua moglie di prendersi una serata tutta per sé, per staccare la doppia spina e per rigenerarsi. Sono sicura che ne trarrai anche tu dei grandi benefici: avrai una moglie più felice e avrai l’occasione di passare un po’ di tempo da solo con i tuoi figli. Un giorno te ne saranno grati anche loro.

Se devi trascorrere il week-end lontano da casa per l’addio al nubilato di tuo cugino, magari valuta con tua moglie se sia il momento buono o se non sia il caso di rimandare, magari quando i gemelli saranno maggiorenni.

Ti ricordo infine che per quanto tua moglie sia innamorata dei vostri gemelli e sia felice di seguirli nella loro crescita, i figli, la casa e la famiglia sono anche tuoi e sono anche una tua responsabilità.
Lo so che lavori 8-10-12 ore, ma tua moglie lavora H24, magari è anche già tornata all’altro lavoro, quello retribuito, e ha la testa che è un turbinio di pensieri e preoccupazioni, ma non per questo non prepara la cena, non lava i panni sporchi o non mette a letto i figli.
Aiutala. Stalle vicino. Fai sentire la tua presenza ai tuoi figli.
Non sprecare l’occasione di essere un buon padre e un buon marito.
Le notizie sportive posso aspettare. Tanto da un mese all’altro non cambiano!

papà di gemelli

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10 Comments

  1. Che bell’articolo Laura! Lo leggo dopo un risveglio di mia figlia, a 5 anni purtroppo si risveglia ancora e per non disturbare gli altri me la spupazzo io. Non ho due gemelli e fino in fondo non posso comprendere quanto lavoro e dedizione ci voglia soprattutto quando sono piccoli. Ma i miei hanno poca differenza di età e ho la mia famiglia lontana, una suocera piena di altri impegni e zero babysitter. Mio marito lavora tanto e raramente rientra a casa prima delle 8. È un bravo papà, presente per quel che può ma non sempre capisce o ha capito in passato, quella frustrazione da mi sembradinonpoterneuscireviva che le mamme invece conoscono bene. E quando torna a casa e magari sto discutendo con i bambini mi dice che devo stare più calma. Calma a me? Magari dopo ore di confusione e disubbidienza! Penso che non tutti poi abbiano proprio la sensibilità di dire, dai cara riposati che ci penso io. Quando sono gemelli poi la fatica è doppia. Vi ammiro mamme dei gemelli. Ho amato e amo profondamente i miei figli ma in passato ho sfiorato parecchie crisi e per fortuna mio marito mi è stato vicino. Con lui devo però arrivare all’orlo, farmi vedere stravolta e allora ci arriva, capisce. Abbiamo preso un piccolo aiuto in casa e ha smesso di andare agli allenamenti di basket tre volte la settimana. In compenso va a correre e fa le maratone ma è molto più presente. Che dire Laura, bisogna educarli un po’ non ce l’hanno nel dna!!! Un abbraccio, Valeria

    • Cara Valeria, questo post l’ho dedicato ai papà di gemelli perché come hai scritto giustamente tu la fatica è doppia, soprattutto all’inizio e se sei alle prime armi. Però il discorso vale un po’ per tutti i papà perché anche chi ha fatto un figlio per volta ? arriva a sera distrutta vorrebbe avere accanto un marito e un papà presente e collaborativo.
      Concordo sul fatto che debbano essere educati, soprattutto quelli che sono stati viziati dalla mamma!

      • MARIA TERESA MUSCAS Reply

        Bellissimo articolo, secondo me è valido anche per chi ha un solo figlio non solo per chi ha i gemelli , chi è una mamma lavora tutto il giorno e anche la notte senza retribuzione con annessi e connessi ” bambini , lavoro , casa”etc etc , ma noi donne come dicono abbiamo una marcia in piu’ .Ogni tanto dovremmo avere il coraggio di dedicarci una giornata per noi e coccolarci , e dire oggi i bimbi li guardi tu e io oggi mi dedico una giornata per me , senza avere rimorsi di coscienza , tanto il papa non muore e la mamma si ricarica , il papa capisce un attimo cosa deve fare una mamma ogni giorno e che lo fa con tanto amore ma spesso a fine giornata stremata ma sempre felice 🙂 i figli l’amore della nostra vita anche se spesso siamo stanche, io a fine giornata la guardo quando dorme e mi dico ne vale la pena tutta la stanchezza spesso anche l’ arrabbiarmi quando fa i capricci lei è l’amore della mia vita e sono felice di affrontare tutti questi sacrifici per lei , forse i papa dovrebbero essere gelosi perche’ dopo tutte le peripezie che facciamo siamo noi che ci godiamo i figli nel bene e nel male , forza mamme siamo fortunate trascorriamo tutto il tempo con l’amore della nostra vita , come dico io basta ritagliarci un attimo di tempo ogni tanto , qui ci vuole polso , l’ho abbimo con i bimbi perche’ non con i nostri compagni .

  2. ciao!!!! mi sa che non ci siamo mai parlate…! immagino il terremotoin cui ti trovi vorticata ogni giorno! io ne ho una sola di tre anni quasi e così già non c’è mai tempo… figutati tu! ho nu’amica con due gemelline di due anni e mezzo e mi racconta!

  3. Cara Laura, il tuo articolo è così vero ma anche così divertente ;)! Si tutto quello che hai scritto è verissimo! Io sono mamma di due gemelli di dieci mesi e fortunatamente mio marito mi aiuta ed ho anche mia mamma vicina, ma è assolutamente vero essere bi-mamma lo può capire solo chi ci passa, anche noi stiamo imparando solo adesso a capire cosa vuole dire veramente, lo sforzo a volte è grande, quando di notte devi “volare” se uno si sveglia per cercare di non far svegliare anche l’altro, quando devi stare attenta a fare le stesse coccole ad entrambi, ad allattare insieme…io ci sono riuscita in contemporanea solo per poco tempo, non poter uscire liberamente e facilmente da sole con i piccoli, andare in giro ed essere fermati da tutti che ti fanno domande stupide tipo ” ma si svegliano insieme di notte?”cercare d non fare i confronti, cercare di far capire alla gente che nn sono un fenomeno da baraccone, ma solo due individui con ognuno il loro carattere, sebbene avranno per sempre un legame speciale.
    Ma alla fine la gioia non è doppia è molta di più, un’abbraccio alle tue gems;) ed un grazie comunque ai nostri mariti che non sempre ci capiscono

    • Per fortuna i mariti non sono tutti uguali e ci sono anche quelli come il tuo (e il mio, dai!) che si danno da fare 😉

  4. Le solite minchiate anti-uomini! Una rivelazione anche per voi: non siamo più nel Medioevo!!!!!!!! In casa mia sono io che faccio lavatrici e lavastoviglie, io che metto a letto le gemelle, io lavoro 3volte tanto le ore di mia moglie (fuori casa intendo) ed in quasi tre anni delle bimbe io sono stato ad una sola cena di lavoro mentre mia moglie a concerti, aperitivi e cinema con le amiche, sessioni di shopping e pizzate… Come la mettiamo???

    • La mettiamo che purtroppo sono davvero pochi gli uomini come te e, fortunatamente per me, il mio compagno.
      Sarebbe bello se fossero solo minchiate, ma la maggior parte degli uomini vive ancora nel Medioevo.
      Grazie per essere passato di qua.

  5. Leggo l’ articolo e ti descrivo la mia giornata da papa’ di gemelli.
    Arrivano due bimbi e non dormiamo una notte di fila per un anno e mezzo.. .mia moglie operata di cesareo ( come la maggior parte di voi twin mamme ) per il primo mese e oltre e’ praticamente fuori uso. Quindi… mi occupo dei cambi delle pappe dei bagnetti di cambiarli ecc. Tutte quelle cose che secondo te non dovrei fare per non si sa quale motivo sessista e idiota. I bimbi tirano avanti a sveglilarsi tre /4 volte a testa per il primo anno e mezzo. E nel frattempo a lavoro faccio i turni .. serale , mattino partendo di casa alle 5 e notturno… Quindi oltre ad avere un orologio biologico sballato per conto mio … ne ho anche uno che non puo’ quadrare con quello della vita dei due pargoli. Risultato ? dormo circa due tre ore al giorno per mesi… Mi occupo del fargli le pappe .. li porto fuori a fare passeggiate li cambio li lavo li vesto e nel frattempo nei ritagli lavoro le mie otto ore… ops mi concedo anche un piccolo svago una volta la settimana vado a giocare a basket per due ore nelle quali mi stanco ancora di piu’ e nel frattempo continuo a non dormire. Tutto cio’ perché mi rendo conto che averli tt il giorno e’ sfiancante e quindi provo ad alleggerire il peso del lavoro di mia moglie che povera si tira il latte dorme un ora alla volta, a volte anche mezz’ ora per volta ecc. Passano i primi sei mesi ed allora viaaaa i bimbi iniziano a mangiare e il papy allora si occupa di fargli tt le creme e cremine a base di coniglio.. agnello vitello verdure ecc perché di omogeneizzati non ne volevamo dare ai bimbi. Continua a passare il tempo e papy e mamy insieme spronando i nanetti riescono a far si che a dieci mesi tt e due siano in grado di camminare da soli , nel frattempo parlicchiano : papa’ .. mamma… nonna … pappa .. bababa ( banana) ecc. Nel frattempo come da tuo consiglio mia moglie esce con le amiche se ne ha la voglia, inizia la palestra per stare in forma e fa quelle attivita’ che se sono concesse al papy devono obbligatoriamente essere concesse anche a lei dato che viviamo nel 2016 e non al tempo della pietra dove vi corteggiavamo con la clava. Beh potrei andare avanti molto. Concludo dicendoti : i nostri pargoli hanno ora due anni, corrono saltano parlano perfettamente e sono in grado di tenere veri e propri discorsi di botta e risposta. Hanno un vocabolario di svariate centinaia di parole suddiviso in italiano inglese e greco . Contano nelle tre lingue. Conoscono le forme geometriche partendo dal triangolo arrivando fino all’ ottagono passando per l’ ovale sempre in tre lingue . Riconoscono i colori sempre in tre lingue. Conoscono una miriade di animali e i loro versi partendo dal cane arrivando al tucano passando per lo gnu e l’ ornitorinco. Mangiano da soli qualsiasi cibo ma non maneggiano coltelli ( magari quello fra sei mesi ) . Conoscono l’ alfabeto italiano e stanno imparando quello inglese e riconoscono la maggior parte delle lettere anche sotto forma scritta. Ancora purtroppo non riescono a connetterle per leggere parole intere ma contiamo di arrivare a questo entro il terzo anno. Si addormentano da soli senza bisogno di essere coccolati o cullati gli basta il loro orsetto amico e il gioco e fatto.
    Questo elenco non e’ legato alla mia voglia di mostrarti quanto siano svegli i miei bimbi ma e’ semplicemente il mio modo sfacciato di volerti dire : ” se non fossimo stati in due non saremmo arrivati a questo ” in due li abbiamo concepiti in due li cresciamo in due ne amplifichiamo le potenzialita’ in due li educhiamo in due ne traiamo gioia e dolori. In due sempre in due.
    PS : da padre non mi riconosco un briciolo nel tuo articoletto sessista e medioevale . E se fossi in te prima di scrivere certe bagianate offensive ci penserei due tre volte cara TWINMAMMA dato che questo e’ un blog aperto a tutti
    Nel salutarti ti ribadisco il mio sdegno per quel che hai scritto poco sopra considerando in aggiunta che ” il tuo compagno ” fa parte a tuo dire di quella stirpe rarissima di uomini che bvsanno essere presenti. Quindi mi chiedo …Hai lavorato solo di fantasia per questo articolo ?Hai voluto fare un elenco di luoghi comuni per sentirti sarcastica e cool ? Hai avuto esperienze gemellari parallele nel frattempo ? Perché proprio non riesco a concepire dove tu abbia trovato ste boiate. A proposito.. considerando il fatto che fai parte di grupi di FB dove la maggior parte di voi ringrazia il marito che sa essere presente tipo …NMDG quello che hai scritto dovrebbe farti riflettere un pochino… magari puoi postarlo li per vedere se le altre twin mamme condividono le panzane che hai scritto. O se semplicemente anche da loro ti becchi qualche insulto.
    Spero in una tua risposta!

    • Prima di tutto ti ringrazio per avere raccontato la tua esperienza. Questo post non voleva essere né medievale né sessista, soprattutto perché, come hai letto, ho un compagno che nonostante lavori 12 ore al giorno, è sempre presente e partecipa attivamente alla crescita e all’educazione delle nostre bambine.
      Sono fortunata, così come lo è tua moglie perché abbiamo accanto due uomini speciali.
      Come dici tu, questo blog è letto da molte persone e spesso mi faccio portavoce delle twins mamme. In questo caso ho espresso, in modo anche un po’ ironico (mi scuso se non si è percepito) il disagio che vivono molte mamme di gemelli che al contrario mio o di tua moglie, hanno mariti assolutamente assenti, incuranti delle difficoltà che devono affrontare quotidianamente e del grande lavoro che fanno con due o più bambini. Ti assicuro che sono tante e leggo i loro sfoghi ogni giorno, nei gruppi di cui faccio parte, ma anche nelle mail e nei messaggi che ricevo.
      Riscriverei ogni singola parola di questo post ma mi piacerebbe che arrivassero a chi dovrebbe davvero leggerle, anziché a chi, come te, non vive più nel Medioevo ma ha desiderio di fare davvero il padre e il marito.
      A questo proposito, non mi sono dimenticata di voi, anzi, lascerò il giusto spazio di replica.
      Grazie ancora. Buona notte!!

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