STOP AL CYBERBULLISMO

Il cyberbullismo sta ormai diventando un’incontrollabile piaga sociale che continua a mietere giovani vittime.
I soggetti più esposti al rischio sono i ragazzini che frequentano le scuole medie e che stanno attraversando la fase di passaggio tra la fanciullezza e l’adolescenza.

Ho iniziato ad approfondire questo tema durante gli incontri organizzati dal Comitato Genitori della scuola primaria in collaborazione con l’associazione Icaro ce l’ha fatta ONLUS (ne ho già parlato qui e qui) e ho trovato gli spunti molto utili.

I bulli esistono dai tempi che furono ma il fenomeno poteva essere contrasto o evitato perché il aveva dei limiti spaziali e temporali.
La rete invece è priva di confini. Il cyberbullismo si estende a macchia d’olio, esponendo la vittima a un pubblico infinito, tra cui possono poi nascere dei nuovi cyberbulli. PC, tablet e smartphone sempre connessi, facilitano in raggiungimento delle vittime in qualunque luogo ma anche in qualunque momento.

Ai miei tempi (non troppo lontani), a fronte di forti reazioni emotive di chi era preso di mira, venivamo richiamati dalla nostra coscienza e prima o poi ci davamo un taglio, oggi ci sono barriere che impediscono ai ragazzi di vedere e di capire quando stanno superando il limite.

Il dialogo genitori-figli è importante ed è uno dei pochi mezzi che abbiamo a disposizione per aiutarli a sopravvivere nella giungla della rete. Abbiamo il dovere di sensibilizzarli sul rischio del cyberbullismo e consigliare loro i comportamenti da adottare per prevenirlo:
  1. evitare di reagire e rispondere ai cyberbulli
  2. cercare la soluzione al problema fuori da web, chiedendo aiuto ai genitori, agli insegnanti e agli educatori anziché ad altri utenti del web
  3. non partecipare mai al bullismo anche evitando di mettere i like che rendono complice (e vittima)
  4. frequentare i social con uno scopo evitando di scendere in piazza a perdere tempo, il web offre altre possibilità più divententi
  5. proteggersi evitando di fornire immagini o informazioni private
  6. praticare uno sport perché si gioca, si litiga e ci si diverte in una dimensione reale e soprattutto si hanno il 75% di possibilità in meno di essere vittime di cyberbullismo.
Dimentichiamoci dei falsi alibi, legati alla scarsa conoscenza della tecnologia, assumiamoci le nostre responsabilità e insegniamo ai nostri figli a navigare in rete in modo sicuro. L’associazione Icaro ci suggerisce come fare:
  1. cerchiamo di essere presenti quando i nostri figli utilizzano internet, specialmente se sono piccoli
  2. definiamo delle regole su tempi e modi di utilizzo di internet
  3. raccomandiamoli di non condividere informazioni personali: password, nome, indirizzo, numero di telefono, ma anche fotografie private
  4. facciamogli capire che non devono essere condivise le immagini egli amici senza il loro consenso
  5. facciamoci dare l’amicizia su tutti i social in cui sono attivi, non per controllarli, ma per per consigliare loro come comportarsi
  6. quando evoco registrarsi sui siti, aiutiamoli a creare utenze che non riconducano alla loro vera identità e indichiamo l’indirizzo mail di un adulto
  7. attiviamo il parental control per filtrare i contenuti
  8. ribadiamo la nostra disponibilità a parlare di situazioni o utenti che possono farli sentire a disagio
  9. ricordiamogli di interrompere i contatti con chiunque rivolga loro domande troppo personali o imbarazzanti
  10. suggeriamogli di chattare solo nelle aree pubbliche che vengono monitorate e moderate, evitando sempre di fornire dati personali o della famiglia
  11. cerchiamo di essere un modello di riferimento per i più piccoli utilizzando internet in modo sicuro
  12. diamo priorità su tutto alle loro richieste e ai racconti della loro vita in rete
  13. informiamoci sui siti web che visitano e sugli utenti con cui parlano
  14. ricordiamo che non devono mai incontrare di persona, né soli, nessuno che abbiano conosciuto online
  15. insegniamo loro a scaricare programmi o file online solo con l’autorizzazione di un adulto per evitare l’utilizzo illegale di contenuti
  16. parliamo con i figli adolescenti dei contenuti per adulti e della pornografia e indirizziamoli verso siti adatti e dedicati alla salute e alla sessualità 
  17. aiutiamoli a proteggersi dallo spam
  18. valorizziamo il nostro comportamento online etico e responsabile
  19. parliamo loro del gioco d’azzardo online e dei rischi connessi a questa attività
  20. ricordiamo loro che manomettere i sistemi operativi (crakkare, jailbrekkare e roottare) aumenta le possibilità di essere attaccati da virus.
Se avete anche voi qualche consiglio o suggerimento per prevenire il cyberbullismo, scrivetemelo, così potremo implementare l’elenco insieme.
Se invece volete avere maggiori informazioni sulla sicurezza in rete, le potete trovare qui:

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