i nostri bambini
Ieri a Palazzo Marino di Milano è stata presentata la versione aggiornata, secondo le nuove norme europee, del video 
“I nostri bambini. Come proteggerli, come soccorrerli”
che è stato ideato nel 2002 da Annamaria Testa, una delle maggiori esponenti della comunicazione italiana, e ha contribuito a salvare molti bambini.

Il video si rivolge a tutti coloro che hanno a che fare con i bambini. Trenta minuti per imparare a prevenire i rischi a cui sono esposti quotidianamente i bambini che, soprattutto sotto i 4 anni d’età sono spesso vittima di incidenti domestici, a volte invalidanti o addirittura letali: prese elettriche, detersivi e farmaci lasciati incustoditi, ante e spigoli vivi, oggetti appuntiti o taglienti, oggetti piccoli, scale, balconi e molto altro possono mettere i nostri figli in serio pericolo.

Dieci anni fa in molti paesi il pronto soccorso già si imparava a scuola. In Italia no. Le informazioni online erano ancora scarse, frammentarie e poco comprensibili ai comuni mortali.

Dal desiderio di fare qualcosa di concreto per ridurre il numero di incidenti domestici che ogni anno in Italia coinvolgevano i bambini, Annamaria Testa ha sviluppato il suo progetto.

Ha bussato alle porte di Ida Salvo, primario della rianimazione dell’Ospedale dei bambini Buzzi di Milano, dei medici del Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda di Milano e del Pronto Soccorso, di Laura Pollini, capo ufficio stampa di Benetton, di Eurisko, società di ricerche, di Lella Costa, nota attrice e doppiatrice, di Mondadori e di Andrea Kerbaker, Responsabile di Brand Enrichment del Gruppo Telecom Italia, per cercare preziose collaborazioni (a costo zero!) per realizzazione il suo video.

Tutti ci hanno creduto e hanno messo a disposizione le loro professionalità e/o risorse per questa “causa”, così nel giugno del 2003 sono state distribuite un milione di videocassette in allegato ai periodici femminili di maggiore diffusione. Le non molte copie avanzate sono state ritirate dalle edicole e distribuite a Treviso, grazie a Benetton, dalla Regione Toscana e dall’Ospedale Buzzi. Altre sono state impiegate nei corsi tenuti nelle scuole o dai volontari, o fatte girare nelle sale d’aspetto dei pediatri.

Il video ha svolto egregiamente il suo lavoro per anni, salvando le vite di molti bambini e nel 2014 si è reso necessario l’aggiornamento alle norme europee della parte dei “casi gravi”.

Grazie allo Studio Bonelli Erede Pappalardo, che ha contribuito al finanziamento, tutte le immagini sono state adeguate a nuovi standard visivi e sono state rifatte le riprese dal vivo. E Lella Costa ha messo ancora a disposizione la sua inconfondibile voce.

Dimenticate le videocassette, oggi il video è a disposizione di tutti gli utenti del web. Tutti possono condividerlo a loro volta con amici, parenti e conoscenti, magari farlo diventare virale e  contribuire a salvare tante altre vite. Ricordate che ogni singola volta che verrà visto, da ogni singola persona, avremo ridotto di un pezzetto il rischio.

Oggi spero anch’io di ridurre il rischio di tanti pezzettini condividendolo con tutti voi.

Questa riedizione è la prima iniziativa della Fondazione Buzzi Onlus. E’ stata possibile grazie al contributo dello Studio legale Bonelli Erede Pappalardo e alla consulenza del reparto di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale dei Bambini “V. Buzzi” di Milano.  Ha ricevuto il patrocinio, oltre che dell’azienda Ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento, Sistema Sanitario regione Lombardia e Comune di Milano, anche di Croce Rossa Italiana e di numerose Società Scientifiche  del settore. 

2 Comments

  1. Davvero un'ottimo post, utilissimo. Anche io avevo scritto sollecitando genitori, educatori, maestre,…tutti insomma a formarsi per imparare le tecniche di primo soccorso e di disostruzione pediatrica, come negli altri paesi, e' fondamentale essere preparati ed aggiornati per ridurre al minimo conseguenze nefaste. Condivido su tutti i profili.

  2. Davvero un'ottimo post, utilissimo. Anche io avevo scritto sollecitando genitori, educatori, maestre,…tutti insomma a formarsi per imparare le tecniche di primo soccorso e di disostruzione pediatrica, come negli altri paesi, e' fondamentale essere preparati ed aggiornati per ridurre al minimo conseguenze nefaste. Condivido su tutti i profili.

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