Papilloma Virus - perché io vaccino

Vaccinazione anti Papilloma Virus (HPV): cos’è e perché è importante

Il Papilloma Virus (HPV) è il più comune virus trasmesso per via sessuale. Esistono un centinaio di tipi di HPV ma quelli che minacciano maggiormente l’apparato genitale sono quelli di tipo 16 e 18.

La percentuale di persone che durante il corso della vita viene infettata dal Pailloma Virus è altissima ma, nella maggior parte dei casi, l’infezione non presenta sintomi e si risolve senza particolari cure.

Purtroppo in alcuni casi il virus provoca delle lesioni precancerose, che nel tempo possono causare il carcinoma della cervice uterina.

Il carcinoma della cervice uterina è un tumore maligno che colpisce il collo dell’utero e di cui in Italia vengono diagnosticati circa 3500 casi all’anno nelle donne sopra i 50 anni d’età.

La diagnosi precoce è fondamentale per intervenire tempestivamente e riuscire a sconfiggere la malattia.

Per proteggersi dal carcinoma della cervice uterina, bisogna fare prevenzione

Le donne di età compresa fra i 25 e i 64 anni possono sottoporsi ogni 3 anni al pap test, che permette di identificare eventuali lesione causate dal papilloma virus.

Un’altra opzione, che consente di fare una prevenzione ancora più efficace, è la vaccinazione anti papilloma virus.

Il vaccino è attualmente consigliato (non obbligatorio) alle ragazze tra i 9 e i 25/26 anni che non hanno ancora avuto rapporti sessuali e che non sono quindi state esposte al virus HPV.

Il vaccino anti papilloma virus previene l’HPV di tipo 16 e 18, responsabile della maggior parte dei carcinomi della cervice uterina, e anche verso i tipi 6 e 11, principali cause dei condilomi genitali.

In Lombardia l’ASL invia alle bambine di 11 anni un invito a recarsi presso gli ambulatori territoriali per sottoporsi alla vaccinazione.  Abbiamo trovato i nostri inviti nella cassetta delle lettere nel mese di giugno, tre mesi dopo l’undicesimo compleanno delle twins.

Anti Papilloma Virus: perché io vaccino

Le twins sono sempre state sottoposte a tutte le vaccinazioni fino a oggi raccomandate dal ministero della salute e presenti nel calendario vaccinale.

Prima di procedere con la primissima vaccinazione, mi confrontai con la pediatra, che seguiva le mie bambine all’epoca, per conoscere i possibili rischi legati ai vaccini.

Credo che sia fondamentale avere fiducia nel medico a cui decidiamo di affidare i nostri figli. Avevo scelto una pediatra che meritava sicuramente la mia fiducia e decisi quindi di fidarmi dei suoi consigli e delle sue spiegazioni e di procedere quindi con tutte le vaccinazioni da calendario.

Quando abbiamo ricevuto l’invito per la vaccinazione anti papilloma virus non abbiamo esitato, perché riteniamo che la prevenzione sia importante, soprattutto quando si tratta di malattie tanto terribili.

Abbiamo fatto la somministrazione della prima dose con iniezione intramuscolare nel deltoide del braccio e, tra 6 mesi, verremo richiamate per la seconda dose.

#iovaccino

Le ragazze erano un po’ preoccupate per l’iniezione ma è andato tutto benissimo: è stata assolutamente indolore e non hanno avuto reazioni di nessun genere.

Non nascondo di avere avuto qualche preoccupazione anch’io, la stessa che ho avuto prima di ogni vaccinazione.

So che è solo grazie alle vaccinazioni che alcune terribili malattie sono scomparse e che milioni di persone vengono strappate ogni anno dalle braccia della morte. Ho scelto di fidarmi della scienza, la stessa che mi ha impedito di morire di appendicite a 9 anni e che mi ha aiutata a mettere al mondo due gemelle.

Ma le preoccupazioni non mancano mai.

Le preoccupazioni che ho prima di ogni vaccinazione sono le stesse che ho quando somministro per la prima volta alle mie figlie un antibiotico, un antidolorifico o qualunque altro farmaco. Ma la paura non mi impedisce di curare loro una bronchite, una tonsillite o un’otite.

Purtroppo non è da escludere la possibilità che si manifesti un evento avverso più o meno grave. Questo non significa che i farmaci o i vaccini non siano sicuri ma che ogni singolo individuo potrebbe essere sensibile o addirittura allergico a un principio attivo.

Oggi il sistema sanitario nazionale non prevede uno screening pre-vaccinale per valutare la possibilità di gravi reazioni allergiche e, anche se questo va a scapito dell’immunità di gregge in cui io credo, ho sempre compreso e mai giudicato la scelta di non vaccinare. Scelta che, condivisibile o meno, credo sia dettata dall’amore per i propri figli e dalla paura che possa accadere loro qualcosa di brutto.

Comprendo decisamente meno le affermazioni e le accuse senza fondamento scientifico degli anti-vax estremisti, ma questo è un altro discorso.

Io ho sempre vaccinato e continuo a farlo per la legge dei grandi numeri: le reazioni allergiche gravi sono estremamente rare, mentre i casi di decesso dovuti a malattie, che possono anche sembrare banali perché le abbiamo fatte anche noi da piccoli e non siamo morti  sono aumentati notevolmente. E mi fanno più paura!

Da mamma che ha scelto di vaccinare, comprendo l’obbligatorietà dei vaccini come misura estrema adottata da uno stato dove la situazione è fuori controllo e in cui i bambini, ma anche gli adulti, che non possono essere vaccinati sono esposti a un rischio troppo elevato per essere ignorato. Da cittadina invece non nascondo il timore che in futuro possa essere minacciata anche la mia libertà di scelta, ma anche questo è un altro discorso.

Le più comuni reazioni alla vaccinazione anti Papilloma Virus

Il vaccino HPV si è dimostrato sicuro ma possono comunque manifestarsi eventi avversi di moderata entità e che si risolvono spontaneamente in breve tempo. Tra questi:

  • dolore o gonfiore nel punto in cui è stata fatta l’iniezione
  • rossore, gonfiore, bruciore o prurito nello stesso punto
  • lieve sanguinamento
  • mal di testa
  • spossatezza
  • febbre sui 37,5°
  • nausea, vomito o diarrea
  • dolore addominale, muscolare o articolare

Se volete avere maggiori informazioni sulle vaccinazioni potete consultare questi siti:

www.iovaccino.it
www.vaccinarsi.org
www.salute.gov.it

 

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