coltivare il talento dei bambini

Un astuccio gonfio di pennarelli fino a scucire la cerniera. I pastelli sparsi sul tavolo e quel verde acqua conservato gelosamente  per le opere speciali. I tubetti di tempera arrotolati e le dita sporche di arcobaleno. Gli occhi che volteggiavano ovunque in cerca di ispirazione e il cuore che reinterpretava le immagini salvate nella mente.

Un tempo bastava un foglio F4 per fare decluttering nella mia testa. Sentire la carta semi-ruvida sotto le dita e guardare i tratti di matita che prendevano forma sul foglio mi faceva stare bene.

Accendevo la TV per studiare i personaggi dei cartoni animati, memorizzarli e poi riprodurli su un foglio. Immancabilmente mi dimenticavo i dettagli, tipo i tirabaci e le tre ciocche spettinate dell’incantevole Creamy o le sopracciglia folte di David Gnomo! Non c’erano le Google immagini da copiare, né il decoder per stoppare le scene. Potevo contare solo sulle mie abilità e in fondo non era poi così male.

Disegnare era la mia più grande passione.

Mio cugino si ricorda ancora il cazziatone che gli avevo tirato per avere pasticciato la mia riproduzione della Gioconda fatta in seconda media!
Sognavo i miei modelli sfilare in passerella o le mie vignette fare concorrenza al Topolino. Peccato che nessuno ci abbia mai creduto. Ma forse non ci ho creduto nemmeno io, non abbastanza da riuscire a convincere anche gli altri. Non abbastanza per decidere di fare sul serio.

Quando è arrivato il momento di scegliere, ho intrapreso una strada diversa, quella, mi dicevano, “più sicura”. E oggi, dopo tanti anni, quando prendo in mano una matita, ho quasi timore di sbagliare. Mi sento come se avessi tradito la mia passione, il mio cuore. Mi spaventa il mio stesso giudizio ma anche il rimpianto.

Una cara amica mi ha detto che nel lavoro non bisogna mai guardare indietro con rimpianto, perché c’è sempre un motivo valido alla base delle scelte fatte. Sottoscrivo. Però c’aveva ragione pure Confucio nel dire

Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita

Io amavo disegnare. Ma sono stata troppo razionale.

Amo anche scrivere e fare foto ma questo è un altro discorso 😉

Vorrei che le mie figlie in futuro facessero le loro scelte con il cuore. Che realizzassero i loro sogni di bambine, perché sono i più autentici e incondizionati.
Le abbiamo sempre stimolate a coltivare i talenti fin da piccole, cercando di far emergere anche quelli nascosti, che non sapevano neppure di avere. A volte c’è stato bisogno di una spinta in più ma alla fine li hanno saputo riconoscere e coltivare spontaneamente.

A un anno avevano già la matita in mano. Hanno iniziato a disegnare prima di imparare a parlare.

Sono sempre stata molto attenta ai prodotti che sceglievo per loro, perché dovevano essere soprattutto sicuri. Oggi che sono grandi, pretendono anche la qualità e la versatilità, caratteristiche che abbiamo trovato nei prodotti Carioca, che stiamo testando per questo inizio di scuole medie.

Da oltre cinquant’anni Carioca si distingue per i suoi prodotti made in Italy, testati con grande attenzione e sottoposti a severi controlli di qualità e sicurezza. Non solo prodotti per colorare ma anche articoli di cancelleria originali, per rendere più piacevoli le giornate sui banchi di scuola, e kit per giocare e creare, sempre all’insegna del colore.

Gli inchiostri dei pennarelli Carioca sono prodotti utilizzando unicamente coloranti ad uso alimentare e garantiscono super lavabilità e brillantezza. Le twins vanno matte per i pennarelli al profumo di frutta e per quelli fluo, che rendono originali le loro opere d’arte. Gli aromi richiamano le essenze naturali e sono assolutamente sicuri, perché privi di sostanze allergiche.

pennarelli profumo di frutta Carioca pennarelli Neon e pennarelli Parfume xplosion Carioca pennarello Carioca al profumo di pesca

Non mancano naturalmente i pennarelli tradizionali: i Joy sono i classici della gamma Carioca; oltre ad avere la punta fine per garantire un tratto di precisione, sono anche gluten free e lavabili semplicemente con acqua.

Io però ho sempre avuto una forte attrazione per le matite colorate. Amo i colori che si fondono e creare gli effetti d’ombra che danno volume ai disegni.

Con le matite acquerellabili il colore diventa ancora più intenso e brillante e si può dare libero sfogo alle proprie doti artistiche.

Per chi preferisce le matite colorate classiche,  è perfetta la linea Tita, disponibile in diversi formati. E’ ideale anche per i bambini più piccoli perché ha la mina anti caduta ed è facile da temperare.

 

matite colorate Tita e Acquarell Carioca

Che arte sarebbe senza tempere e acquerelli? Le twins sono impazienti di studiare e di cimentarsi in queste  due tecniche che, fino ad oggi, hanno sperimentato lasciandosi guidare solo dalla fantasia.

Con gli acquerelli Carioca, facili da diluire e miscelabili tra loro, potranno creare infinite sfumature di colore. Mentre con i tubetti di tempera formeranno l’intera gamma cromatica per realizzare opere dai colori brillanti.

acquerelli e tempere Carioca

 

Grazie a Carioca, le twins hanno iniziato l’anno scolastico con la marcia giusta, un astuccio pieno di penne colorate e tutto l’occorrente per coltivare il loro talento artistico.

Spero che non smettano mai, perché oggi il disegno è una spensierata evasione ma domani potrebbe essere qualcosa di più.
Saranno libere di percorrere la strada che le ispirerà maggiormente, perché da mamma desidero solo la loro felicità.

Non mi aspetto quindi che inseguano un sogno che era mio ma vorrei che facessero di tutto per realizzarlo, se continuerà a essere anche il loro.

penna dieci colori e penne fluo colors Carioca Kit Carioca create & color pennarelli neon carioca

Potete scoprire l’intera gamma dei prodotti Carioca sul sito www.carioca.it

 

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