vacanze in Puglia

Vi racconto le nostre vacanze in Puglia e vi lascio qualche consiglio su cosa vedere assolutamente.

La scorsa estate abbiamo trascorso le vacanze in Puglia. Noi e almeno un altro milione di persone.

Quando si parla di vacanze in Puglia, soprattutto nei mesi estivi, si pensa inevitabilmente a sole, mare e relax, perché è una regione che vanta una delle coste più belle d’Italia. La Puglia però offre anche molto altro, tra bellezze naturalistiche e imperdibili luoghi di interesse artistico e religioso.

Durante la nostra vacanza non ci siamo fatti mancare il mare e il relax ma siamo andati soprattutto alla scoperta di luoghi che volevamo visitare da tempo. Abbiamo quindi scelto di raggiungere la nostra meta in auto e messo in preventivo di percorrere tanti, tanti chilometri anche in loco 😉

Dove alloggiare in Puglia.

La Puglia offre qualunque possibilità di alloggio.  Se cercate una vacanza esclusiva, potete tenere d’occhio il sito Voyage Privé Italia, che propone soluzioni di lusso a prezzi competitivi.

Non vi nascondo la Puglia è un po’ più cara rispetto ad altre regioni ma, se prenotate con largo anticipo, potete risparmiare su qualunque tipo di sistemazione, dall’appartamento al resort. Le zone più gettonate per il soggiorno mare sono il Salento (il tacco dello stivale) e il Gargano (lo sperone), dove la costa offre spiagge e calette di una bellezza indescrivibile. In queste zone trovate camping, hotel, villaggi, residence e appartamenti per ogni esigenza, per le vacanze in famiglia, in coppia o con gli amici.

Se la vostra vacanza non prevede solo mare, vi consiglio di alloggiare in uno degli agriturismi dislocati nell’entroterra. Sono dotati di tutti i confort, hanno prezzi vantaggiosi e potete deliziare il palato con specialità tipiche preparate a regola d’arte.

Noi abbiamo alloggiato alla Tenuta Sant’Arcangelo, situato ai piedi della collina su cui sorge Sant’Agata, il paese in cui è nato mio padre. La posizione è tranquilla e immersa nel verde… una vera oasi di pace e tranquillità. La struttura dispone di 6 camere, tra cui 2 suite comode e spaziose, e di una piscina per i momenti di relax. Inutile dirvi che il menù offre specialità locali preparate con ingredienti freschi, molti dei quali di produzione propria.

La posizione strategica ci ha permesso di raggiungere facilmente diversi luoghi di interesse e, allo stesso tempo, di concederci giornate di relax.

Sant'Agata di Puglia

piscina agriturismo sant'arcangelo sant'agata di puglia

Cosa visitare in Puglia.

Premetto che due settimane sono un po’ strette per riuscire a visitare tutta la Puglia. Essendo una regione che si sviluppa in lunghezza, le distanze sono notevoli quindi bisogna fare una scelta. Le possibilità sono essenzialmente due: concentrarsi su una zona (nord o sud) e scegliere un alloggio fisso, oppure organizzare un tour, prenotando più sistemazioni in località prestabilite.

Noi abbiamo scelto la prima opzione perché era la più flessibile e, in base al mood di ogni singolo giorno, abbiamo deciso se metterci in macchina e per quale destinazione. Poi, come avete già visto, in vacanza con noi c’era anche Kiwi, quindi abbiamo valutato il da farsi anche in funzione delle sue esigenze.

Le nostre visite sono partite proprio dal paese in cui abbiamo deciso di soggiornare e che per metà fa parte di me 😉

Sant’Agata di Puglia.

Sant’Agata è un piccolo paese di origine medievale, che sorge ai confini di Puglia, Basilicata e Campania, su una delle cime del subappennino Dauno, circondato da verdi colline fitte di ulivi.

Il paese conserva ancora l’architettura storica ma nel corso degli anni è stato ristrutturato e ampliato. I vicoletti sono delimitati da basse abitazioni in pietra con portali caratteristici e tanti balconi fioriti, e da negozi che si tramandano di padre in figlio.

Nella piazza principale, che offre una vista spettacolare sul Tavoliere,  ogni sera d’agosto vengono organizzati spettacoli o eventi per intrattenere i turisti e che prevedono spesso la partecipazione di noti ospiti del mondo dello spettacolo.

La “loggia delle Puglie” è nota soprattutto per il Castello Imperiale, simbolo del paese, che si sviluppa a forma di spirale proprio partendo dalla roccaforte longobarda.

Il castello è racchiuso nella più antica cinta muraria del paese e, dopo essere stato acquistato dal comune nel 2000, è stato ristrutturato ed è accessibile gratuitamente dal pubblico.

Sant’Agata ospita ancora alcuni palazzi gentilizi, diverse chiese, tra cui quelle di Santa Maria e di San Nicola, il Convento delle Vergini, che oggi è un albergo e museo, e il Convento dell’Annunziata.

vista dalla piazza di Sant'Agata di Puglia

panchina Sant'Agata di Puglia

castello imperiale sant'agata di puglia

balconata castella imperiale sant'agata di puglia

scuderie del castello imperiale sant'agata di puglia

I trulli di Alberobello.

Dopo anni di attesa, sono riuscita a visitare i Trulli di Alberobello! Da Sant’Agata  l’abbiamo raggiunta dopo oltre due ore di viaggio, in direzione Bari, ma ne è valsa la pena. Ne sono rimasta rapita e affascinata.

Sapete che nel 1996 Alberobello è stata riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità? Proprio grazie ai trulli e alla loro particolarità architettonica. I trulli erano ricoveri temporanei per i contadini del  XIV secolo e vennero realizzati in pietra a secco, materiale facilmente reperibile. Sono una costruzione tradizionale della Puglia centro-meridionale ma Alberobello è l’unica località in cui venne costituito un vero e proprio villaggio di trulli che, nei secoli, sono diventati abitazioni.

L’architettura del trullo segue lo schema della tomba micenea a thòlos, con pianta circolare, cupola a candela e mura di pietra molto spesse. Si differenziano da questa per la continuità d’uso, infatti oggi i trulli ospitano negozietti di souvenir e piccole botteghe artigiane.

Nel Rione Monti si possono ammirare 1030 trulli. Sono allineati lungo la scalinata che conduce alla cima di un piccolo colle, dominato dalla chiesa-trullo di Sant’Antonio da Padova. Tra i trulli più caratteristici c’è il Trullo Siamese: due trulli ora uniti dalle cupole, un tempo collegati anche da una porta esterna. La divisione avvenne in seguito alla lite dei due fratelli proprietari, innamorati della stessa fanciulla.  Il Trullo Siamese ospita oggi la bottega dei fischietti, tutti realizzati in terracotta  e dipinti a mano, e della tessitura artistica.

Nel Rione Aia Piccola, i trulli sono quasi tutti abitati. Il trullo più grande è il Sovrano, che oggi è una casa museo su due piani.

Se siete in visita ad Alberobello intorno all’ora di pranzo o di cena, potete rifocillarvi in uno dei ristoranti trullo. Noi abbiamo pranzato al Trullo Antico, che propone specialità sia di carne che di pesce.

trulli siamesi alberobello

fischietti di ceramica trullo siamese

chiesa trullo di Sant'Antonio da Padova cupola conica chiesa Sant'Antonio da Padova

Polignano a Mare.

Di ritorno da Alberobello, abbiamo fatto sosta a Polignano a Mare.

Sarebbe stato bello trascorrere qualche ora distesi al sole, ma vi lascio immaginare quanta gente ci fosse nella famosa Lama Monachile. Questa nota caletta, che si fa spazio tra due pareti di roccia a strapiombo sul mare, è infatti super gettonata da tutti i turisti e, in alta stagione, è impossibile riuscire a trovare un fazzoletto di sabbia libero.

Lo scenario che si può ammirare dal ponte borbonico che sormonta la cala è incantevole. Il mare si colora delle sfumature del turchese, che crea un pittoresco contrasto col bianco delle case.

Oltre allo stupenderrimo mare, Polignano vanta un piccolo centro storico con vicoli delimitati da edifici dalle tinte chiare, il cui stile architettonico spazia dall’arabo al normanno.

È d’obbligo la tappa sulla terrazza che offre una vista strepitosa della scogliera e di Lama Monachile. Ma anche sul lungomare dove si erge la statua dedicata a Domenico Modugno.

Cala Monachile Polignano a Mare

cala monachile vista dalla terrazza

scogliere di polignano a mare

Trani e la Cattedrale di San Nicola Pellegrino.

In una giornata un po’ nuvolosa e ventilata, siamo partiti alla volta di Trani. Non vi nascondo che avevamo intenzione di fare una passeggiata sul lungomare e magari di pranzare in un ristorantino del porto ma, giunti a destinazione, i programmi sono leggermente cambiati.

Abbiamo parcheggiato in prossimità della Cattedrale di San Nicola Pellegrino, che ha subito catturato la nostra attenzione, quindi non abbiamo potuto fare a meno di entrare. È nota per essere l’emblema del romanico pugliese quindi per la sua rilevanza storico-artistica ma è degna di nota anche la sua posizione con vista sul mare e sul caratteristico porticciolo.

San Nicola era un giovane di origini greche, che morì sulle scale della preesistente chiesa dedicata a Santa Maria. La Cattedrale fu edificata al posto della chiesa di Santa Maria, che venne demolita, e dedicata al nuovo santo patrono della città, San Nicola Pellegrino.

Da mera spettatrice di questa meravigliosa cattedrale, sono rimasta affascinata dall’imponenza della struttura, realizzata in pietra calcarea chiara e dominata da un maestoso campanile. L’interno, splendida espressione dell’arte romanica in tutte le sue forme, ospita un meraviglioso organo a canne e custodisce le reliquie di San Nicola in una cripta alta e luminosa.

chiesa di San Nicola Pellegrino a Trani balconata chiesa San Nicola Pellegrino

La Chiesa di San Pio da Petralcina a San Giovanni Rotondo.

Credo di non aver mai visitato tanti luoghi spirituali come in questa vacanza!

Dopo la mattinata trascorsa a Trani, ci siamo diretti a San Giovanni Rotondo per visitare la Chiesa di San Pio da Pietralcina.

La chiesa era stata voluta dai devoti e dai confratelli di Padre Pio ed è stata progettata dall’architetto Renzo Piano. È adiacente al preesistente santuario e al monastero in cui il frate visse e in cui oggi è custodita la salma. La salma si trova nella tomba nella chiesa inferiore ed è accessibile al pubblico

È stata realizzata con uno stile molto contemporaneo e la struttura è formata da un doppio ordine di archi, lontana dai classici canoni religiosi. Le decorazioni sono pregiate e sfarzose ed è inevitabile pensare che siano in netto contrasto con lo stile di vita francescano. Critiche a parte, è un luogo spirituale che vale la pena visitare e ammirare anche dal punto di vista architettonico.

interno chiesa San Pio da Pietralcina

archi santuario di Padre Pio

Le Grotte di Castellana.

Le Grotte di Castellana sono un sito di cavità sotterranee di origine carsica, che si sviluppano fino a una profondità di 122 metri dalla superficie.

Si trovano in prossimità della Valle d’Itria, vicino ad Alberobello e Polignano a Mare di cui vi ho già parlato e offrono spettacolari escursioni guidate tra caverne, abissi, canyon, stalattiti e stalagmiti che sanno affascinare sia i grandi che i piccini.

Per farvi capire la bellezza di questa grotte, vi lascio il video ufficiale.

 

Il Castello di Deliceto.

Deliceto è un paesino nella provincia di Foggia che ospita l’omonimo castello normanno-svevo del 1100, costruito in pietre calcaree.  Sorge sul punto più alto del paese e si raggiunge salendo per pittoreschi viottoli e scalinate di pietra.

È stato riconosciuto monumento nazionale nel 1902 e, nonostante le diverse trasformazioni subite nel corso della storia e i diversi domini, ha sempre avuto una funzione più militare che abitativa. Basti pensare che nei sotterranei si trovava il mulino a rasoi, un terribile strumento di morte a cui erano destinati i ladri.

Si sviluppa su due livelli, che nascondono un cortile centrale dotato di cisterna a base ottagonale per raccogliere l’acqua piovana. Il Torrione è la costruzione più imponente del castello, come si può notare anche dal camminamento che unisce la Torre Molo e la Torre Palasinno,

Attualmente, nei sotterranei sono esposti arredi, indumenti, attrezzi da lavoro e altri oggetti dell’epoca.

ingresso castello di deliceto castello di deliceto cisterna raccolta acqua piovana castello di deliceto oggetti d'epoca conservati nel castello di deliceto sotterranei del castello di deliceto

Il Parco Nazionale del Gargano.

Il Gargano è lo sperone della nostra bella Italia e uno dei territori pugliesi che bisogna assolutamente visitare.

Dal punto di vista naturalistico offre paesaggi mozzafiato, in cui il mare sfumato di turchese e di smeraldo la fa da padrone e contrasta con le bianche scogliere e la verde vegetazione. Questo mix di meraviglie della natura prende il nome di Parco Nazionale del Gargano, che offre ai turisti infinite possibilità di relax e di svago.

Oltre a San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo e San Marco in Lamis, che sono centri interessanti dal punto di vista spirituale, le località da non perdere sono quelle lungo la costa: Rodi Garganico, Peschici, Vieste, Pugnochiuso, Mattinata e Manfredonia.

Dopo aver percorso la strada panoramica che tocca tutte queste mete ambitissime dagli amanti del mare, ci siamo spiaggiati a Baia Zaiana, una piccola insenatura a 5 chilometri da Peschici. È rinomata perché è una delle spiagge più selvagge e incontaminate della zona, dove però potete trovare ombrelloni e lettini e anche un punto ristoro.

baia zaiana peschici mare di baia zaiana

La prossima volta…

Due settimane sono troppo poche per visitare tutta la Puglia, quindi speriamo di poterci tornare in futuro per visitare le zone e le località che sono ancora nella nostra wish list. Vorrei vedere Ostuni e scendere fino al tacco per scoprire il Salento e le sue rinomate Maldive.

Voi siete mai stati in Puglia? Se avete in programma una vacanza in questa splendida regione e avete bisogno di consigli, sapete dove trovarmi 😉

spiaggia Margherita di Savoia

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