Ho intervistato Alessandra, mamma di Angelica e delle gemelle Beatrice e Matilde, che ci racconta la sua gemellitudine.

Alessandra è diventata mamma delle gemelle quando la sua primogenita aveva solo due anni e mezzo. Oggi ci racconta non solo la gemellitudine ma anche il suo essere mamma di tre…

Beatrice e Matilde sono omozigoti o eterozigoti?

Monozigoti

Quanti anni hanno?

Hanno compiuto 3 anni il 14 aprile

“Sono due”: come avete reagito?

Avendo già Angelica, di due anni e mezzo, è stato abbastanza traumatico. L’abbiamo scoperto a 12 settimane, la reazione è stata una risata isterica durata dall’uscita dell’ospedale al rientro a casa! Diciamo che l’abbiamo interiorizzato verso il sesto mese.

Com’è stata la gravidanza?

Abbastanza bene, costretta al riposo, ecografie e controlli ogni settimana fino al settimo mese quando ho avuto problemi di pressione molto alta.

Ci racconti il giorno del parto?

Ero di 35 settimane, ricoverata da qualche giorno in ospedale per gestosi e sospetta TTTS. Il giorno prima mi hanno comunicato che avrebbero fatto il cesareo l’indomani, io non vedevo l’ora perché stavo davvero male.
Tutto sommato ero tranquilla perché per Angelica ho fatto parto naturale vissuto malissimo, volevo riprendermi la rivincita!
Non ho vissuto il momento della loro uscita perché ero sotto anestesia totale, le ho viste per la prima volta il giorno dopo.
Beatrice pesava 2,300 kg e Matilde 1,800 kg. Nonostante il sottopeso sono state solo 24 in TIN. 

Hai allattato naturalmente o sei dovuta ricorrere al latte artificiale?

Allattate esclusivamente al seno entrambe appena uscite dall’incubatrice e fino ai 2 anni. Poi ho ceduto perché avevo troppo bisogno di dormire!

Angelica come ha vissuto l’arrivo delle gemelle?

Le prime due settimane le ha completamente ignorate. Una mattina si è alzata, ha dato un bacio a tutte e due e, guardandomi, mi ha detto “voglio tanto bene alle mie sorelle”.
Non mancano momenti di gelosia ma è molto attaccata e protettiva verso di loro. 

Gemelli a scuola: pensi che sia meglio che frequentino la stessa classe o classi diverse?

Sono del parere che ogni genitore debba avere la possibilità di scegliere. Loro inizieranno l’asilo a settembre, ho chiesto espressamente che stiano nella stessa classe perché hanno un rapporto sano, non sono morbose e crescendo con una sorella più grande hanno imparato a condividere.
Poi ovviamente è la mia prima esperienza e sbaglierò. Vedremo col tempo…

Qual è stata la fase più difficile?

I primi mesi sicuramente. Loro sembravano non voler mai dormire di notte ed è stato difficile organizzarsi e gestire il tutto. Inoltre non volevo far ingelosire Angelica, quindi di giorno quando loro dormivano io giocavo con lei. Dormivo pochissimo e mi sembrava di non riuscire a fare nulla, poi andando avanti ho imparato a gestire il tempo. 

La domanda più assurda che ti abbiano fatto sulle gemelle?

“Ma le hanno tirate fuori insieme?”…questa è la domanda che non dimenticherò mai. 

Cos’è per te la Gemellitudine?

E’ l’esperienza più bella che mi potesse capitare. Veder crescere due persone all’apparenza uguali, ma così diverse, con un rapporto così esclusivo, con un linguaggio loro. E’ un privilegio per me vedere tutto questo, nonostante la fatica dei primi anni.

Sei molto attiva sui social: ci racconti cosa fai?

Mi piace definirmi blogger. Ho aperto un paio di anni fa un blog dedicato alle mamme, si chiama La rubrica delle mamme al cui interno si possono trovare tantissimi consigli scritti da tante altre madri, alcune esperte del settore. Sul blog e sulla mia pagina instagram @alinamammablogger amo dare consigli sull’organizzazione della casa per mamme che non siano troppo maniache del pulito!
Ogni giorno sui social mostro quello che faccio nel quotidiano, in maniera spontanea e molto ironica. Non ho grandi ambizioni, né troppe aspettative da questo mondo. Lo faccio perché mi piace e mi impegno molto, leggendo sempre cose nuove, perché c’è molto da imparare!!

Se la gemellitudine di Alessandra vi è piaciuta, continuate a leggere le storie delle mamme di gemelli.

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